lunedì, febbraio 08, 2010

Sviluppare applicazioni iphone.


Oggi vi voglio parlare di come fare per sviluppare applicazioni iphone.
Prima cosa occorre avere un macbook intel based, bisogna iscriversi gratuitamente al sito della apple, sezione sviluppatori.
http://developer.apple.com/iphone/
Dopo l'iscrizione si può scaricare il tool Sdk per sviluppare applicazioni per appleOSX e per iphone.
Il passo seguente è cercare qualche guida sull object-C, linguaggio che useremo per sviluppare i nostri programmi.
Oltre al sito della apple, dove si possono trovare cose carine vi linko alcuni siti utili che ho trovato interessanti (a mio modesto parere)
http://www.iphonedevsdk.com/forum/iphone-sdk-tutorials/
[forum utile ci sono tutorials e persone preparate...più o meno]

http://www.iphoneandgo.it/2008/11/02/lezioni-di-iphone-development-grazie-ai-nuovi-corsi-di-stanford-university-on-line-dalla-california/
[alcune lezioni dell STendford university sull object-C]

http://www.iphoneandgo.it/
[un sito carino con qualche video simpatico]

http://www.lynda.com/
[sito di softwere training , c'è particamente tutto]

http://www.xcodeitalia.com/xcodeitalia/
[fate vobis]

GG!
BYE!

martedì, marzo 25, 2008

All’improvviso… ricordare

E’ stato come svegliarsi all’improvviso da un lungo sonno, come ricordare tutto dopo una lunga amnesia.
All’improvviso
i ricordi sono affiorati alla mente, e con essi tutto quello che ho provato.
Era come se avessi accantonato tutto, involontariamente, senza accorgermene; tutto era stato offuscato…dalla tristezza forse.. o semplicemente dalle circostanze. E in qualche secondo è tornato alla mente, così, senza sforzi.
Ho ricordato, ho ricordato di essere stata felice, felice davvero, di aver amato, amato tanto, come non mai, ho ricordato quanto è bello amare.
Gli occhi si gonfiano mentre lo sguardo si posa su piazza del Campo “E pensare che 2 anni fa ero qui..” Asciugo velocemente la guancia, girandomi per non farmi accorgere da nessuno, è un momento mio, solo mio, e non voglio che mi vedano, che mi chiedano cosa ho. No. Voglio ricordare, voglio continuare a ricordare quanto ero felice, e quanto credevo. Già credevo. Credevo davvero. Credevo che non potesse finire, che quella felicità sarebbe durata ancora per molto molto tempo, credevo che quello che provavo bastasse. E ripercorrendo quelle strade, ho rivisto noi, le nostre foto, tutti quei momenti, e il treno, le camminate, le risate.. e ho ricordato DI NUOVO come mi sentivo..ma poi…un altro ricordo affiora.. stavolta triste.. ho ricordato perché, perchè non è bastato.. ho ricordato perché ora non ci credo più, non lo so non lo so se ci credo.. perché io ho amato, ho amato davvero, ma poi.. poi è svanito.. perché? Dopo tanto tempo torno a chiedermelo.. e ecco lì che si riapre quella ferita.. forse ho capito, ho capito perché proprio ora.. Si certo Siena.. ma anche quella sera.. vederti così felice, sorridente, e di nuovo… ah che fatica ammetterlo..e di nuovo con le stesse persone… e essere di nuovo invidiosa, si invidiosa, o gelosa, o non so .. io sapevo che mi sarei sentita così, ma non quella sera, non con quelle persone, ancora! Possibile? Non sono cambiata affatto!
..perchè quegli sguardi e quella complicità mi sembra di non averli mai avuta con te, perché non mi sono mai sentita la prima per te.. perché? Probabilmente è sempre stato un problema mio e solo mio… o forse no? Forse non sono mai stata ciò di cui avevi bisogno, ma quanto avrei voluto! Quanto avrei voluto parlarti così, farti ridere in quel modo, essere considerata così tanto…
Ecco, quei momenti ancora non li ricordo, no, non li ricordo… ricordo che mi mancavano, terribilmente. Ed ecco che a quei ricordi felici di pochi minuti prima inevitabilmente si sovrappone un po’ di tristezza, un po’ di malinconia, e la consapevolezza di non essere più la stessa, la stessa di prima, che ingenuamente credeva e sperava, in modo così forte, e che piano piano è dovuta crescere e diventare realista e ammettere e capire che le cose non sempre vanno come vorresti, che a volte non basta, non basta amare.
Si questo lo sapevo, ma è stato come riscoprirlo.. perché… perché quei bei ricordi riaffiorati così all’improvviso mi avevano fatto dimenticare come fosse potuto accadere, come fosse potuto succedere che quello in cui più credevo, in modo così forte, fosse svanito.. e allora ho ricordato..
Però ora so di aver amato. Ed è stato bellissimo! E questa malinconia non passerà tanto in fretta.. perché ho capito cosa volevo e chi volevo..e cosa non ho avuto e chi non ho avuto. E quanto lo volevo e quanto ho fatto per tenerlo! Ma non è bastato..
Beh… è bello ricordare di aver amato, e di aver costruito momenti speciali, unici e semplici.
Ora spero di non dimenticarmene più.

Eli

martedì, febbraio 20, 2007

Bolle di sapone

Oggi ho scoperto che non so pù come si fanno le bolle di sapone..quante cose ho perso o dimenticato?
Tu non smettere..non smettere di fare bolle di sapone, non smettere di esprimere un desiderio quando spegni le candeline, non smettere di sporcarti quando mangi il gelato, non smettere di fare castelli di sabbia, di rimanere in acqua finchè non senti freddo e hai le mani lesse.
Non smettere di sognare un principe, un castello, un cavallo bianco; non smettere di sognare, non smettere di ridere, non smettere di piangere, non smettere di cantare a squarciagola inventando le parole, non smettere di ballare a modo tuo, non smettere di dire ciò che pensi, di fare solo ciò che senti, non smettere di essere onesto, di essere dolce, di dare abbracci, di dare baci, di saper abbracciare, di saper ascoltare.
Non smettere di cercare qualcuno come te, qualcuno che ti apprezzi, qualcuno che non ti cambi.
Cresci ma resta un po' bambino, anche se questo mondo te lo impedisce. Non smettere di essere buono, anche se il mondo ti vuole cattivo, il mondo ti vuole opportunista, arrivista, altrimenti ti schiaccia, gli altri ti schiacciano, gli altri che non sono rimasti bambini, che hanno smesso di sognare, che hanno smesso, che non guardano oltre, che rimangono fuori ma non guardano fuori..non smettere di guardare il mondo. Il mondo...non smettere di guardarlo con quegli occhi, non smettere di vederlo così, bello, buono, innocuo, anche se non lo è..quando cresci gli occhi cambiano, non cambiare occhi, non scambiarli con occhi piatti, che non arrivano dentro, che schermano tutto e tutti, che schermano tutti, che non arrivano al cuore.
Non smettere.
Cresci, cambia, ma non cambiare occhi.
Cresci ma resta un po' bambino.
E cerca qualcuno che ha ancora quegli occhi, che crede nella magia, che fa magie, che guarda le stelle, che ti guarda come una stella, che guarda il cielo e ogni volta se ne innamora, cerca qualcuno che si commuove, che si ferma a pensare, in silenzio.
Non smettere di sperare, continua a credere, a credere di poter trovare una persona buona, e non smettere di esserlo, non smettere. Cresci ma resta buono, e un po' ingenuo, perchè puoi essere ingenuo con una persona buona. Non smettere di credere che quella persona esiste.
Non smettere di stupirti, non smettere di rimanere a bocca aperta, guarda il mondo con curiosità, non smettere di fare domande, di farti domande, di guardare in alto, di mirare in alto, di credere in te;
non smettere di usare parole semplici, non smettere di essere semplice;
non smettere di volare, di credere di poterlo fare;
non smettere di fare ciò che ti piace, non smettere di giocare, non smettere di correre, non smettere di scherzare, non smettere di ridere, non nasconderti se piangi, esprimiti;
non smettere di fare affidamento su qualcuno, non smettere di affezionarti a qualcuno.
Non smettere di fare bolle di sapone, non smettere di cercare qualcuno con cui farle, non smettere di credere che quella persona esista.
Siamo soli. Soli. SOLI. SOLI E BASTA.

lunedì, febbraio 19, 2007

La luce dell'est

La nebbia che respiro ormai
si dirada perché davanti a me
un sole quasi bianco sale ad est

La luce si diffonde ed io
questo odore di funghi faccio mio
seguendo il mio ricordo verso est

Piccoli stivali e sopra lei
una corsa in mezzo al fango e ancora lei
poi le sue labbra rosa e infine noi

Scusa se non parlo ancora slavo
mentre lei che non capiva disse bravo
e rotolammo fra sospiri e "da"

Poi seduti accanto in un'osteria
bevendo un brodo caldo che follia
io la sentivo ancora profondamente mia

Ma un ramo calpestato ed ecco che
ritorno col pensiero

E ascolto te
il passo tuo
il tuo respiro dietro me

A te che sei il mio presente
a te la mia mente
e come uccelli leggeri
fuggon tutti i miei pensieri
per lasciar solo posto al tuo viso
che come un sole rosso acceso
arde per me

Le foglie ancor bagnate
lascian fredda la mia mano e più in là
un canto di fagiano sale ad est

Qualcuno grida il nome mio
smarrirmi in questo bosco volli io
per leggere in silenzio un libro scritto ad est

Le mani rosse un poco ruvide
la mia bocca nell'abbraccio cercano
il seno bianco e morbido fra noi

Dimmi perché ridi amore mio
proprio così buffo sono io
la sua risposta dolce non seppi mai

L'auto che partiva e dietro lei
ferma sulla strada lontano ormai
lei che rincorreva inutilmente noi

Un colpo di fucile ed ecco che
ritorno col pensiero

E ascolto te
il passo tuo
il tuo respiro dietro me

A te che sei il mio presente
a te la mia mente
e come uccelli leggeri
fuggon tutti i miei pensieri
per lasciar solo posto al tuo viso
che come un sole rosso acceso
arde per me


Lucio Battisti

domenica, febbraio 18, 2007

libere associazioni sulla tv..

LE insidie di un pomeriggio . normale , all' italiana...

studio,casa,tv,scatola nera con tubo, programmi(??),pubblicità . telegiornali, studio aperto (??? ahaha uhauh,calciatori+veline,tette e culi[piu o meno rifatti, piu rifatti..]).

ok l'ho accesa! Buio........ buona domenica ! ( no..... dong! bing bong , BLOB ( mmm si...] , maria su blob...cazzo che sfiga! ]

spengo, respiro....,riaccendo : TG4 ...dunque FEDE , ( controllo se sono vivo..... no!! sono vivo.... ok cambio .

Spengo!...(pure la lucetta ...rossa [la mia ]])

sabato, febbraio 17, 2007

Ode alla vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di inziarlo,
chi non fa domande su argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda



Grazie a Neo, che ce l'ha "raccontata" rispondendo a un nostro post.

giovedì, febbraio 15, 2007

[risolto]Banco posta: competenze liquidazione....

Salve a tutti , io come molte altre persone , ho un conto banco posta !
quando l'ho aperto era molto conveniente...adesso devo dire NO!!!!!! ,
diciamo che annualmente vado a spendere:

10 euro per la carta postamat
8.55 x 4 = 34 euro di tasse
30.99 di quota annuale fissa[ancora non me le hanno addebitate, ma lo faranno.... non lo faranno vedi Risolto (a piè pagina)]
27.00 ( per quest'anno) di competenze liquidazione

TOTALE=
100 € !!! [non sottraggo gli interessi perché fanno ridere]

Un po' tantino direi...

Quello che però mi lascia perplesso è la voce , competenze liquidazione [ben 27 €!]

Ho cercato sul sito poste.it , su internet in generale, chiesto in giro ma nessuno sa cosa sono queste competenze liquidazione(???).

Nel contratto, non credo ci siano perché l'ho letto abbastanza bene ! [ e se ci sono non sono messe in risalto il che non va assolutamente bene]

Se qualcuno è informato a riguardo lasci un post...
Comunque andrò in posta appena posso e vi farò sapere !

P.s se siete clienti bancoposta , da almeno un paio di anni non so se avete notato come il contratto [che ogni tanto ci inviano con i relativi cambiamenti] abbia subito modifiche notevoli a svantaggio del consumatore, come l'introduzione della quota annuale(*), i tassi di interesse che si sono dimezzati...,la carta postamat da 5 e 10 euro annuali ...


che dire, le poste non se la passano bene ?????

*
va a vantaggio di chi fa più di 60 operazioni all anno con il postamat!! gli altri si attaccano al tram!! ( insieme a me , in allegria...)

Aggiornamento: scaricate il foglio di informativa in materia di trasparenza
da http://www.poste.it/bancoposta/trasparenza/FI_CBPF.pdf , io non leggo nessuna voce " competenze liquidazione" e tra le varie spese "nulla d simile!" , neanche nella sezione oneri fiscali dove compare solo imposta di bollo , e la ritenuta fiscale imponibile sugli interessi attivi...
il che esclude che la "fantomatica voce" riguardi tasse statali....

Risolto:
praticamente le competenze liquidazione sarebbero la differenza tra le spese annuali fisse della posta ( 30.99 da quest'anno) e gli interessi percepiti.... .In compenso ho capito come si calcolano gli interessi e perché sull estratto conto mensile compaiono sia la data effettiva dell operazione e un' altra data con scritto "valuta". ciao.

C'era una volta...

C'era una volta...
...un bambino blu innamorato del blu
che aveva tutti i vestiti blu,
tutti i giocattoli blu
e anche gli occhi blu.
Un giorno incontrò un bambino rosso
innamorato del rosso
che aveva tutti i vestiti rossi,
tutti i giocattoli rossi
e anche i capelli rossi.
"E' più bello il blu", diceva il primo bambino,

"E' più bello il rosso", rispondeva l'altro.
Così passarono intere settimane
a discutere, quasi a litigare.
E' più bello il blu, è più bello il rosso,
finché un bel giorno arrivò una bambina
con gli occhi blu e i capelli rossi,
la gonna blu e la maglietta rossa.
"Qual è il colore più bello?"
le chiese il bambino dai capelli rossi
facendole una carezza sui capelli rossi.
"Qual è il colore più bello?"
le chiese il bambino dagli occhi blu
guardandola negli occhi blu.

La bambina disse:
"Venite con me".
Li prese per mano, li portò
in un bellissimo prato e disse:
"Il colore più bello è il verde!".